Falsi Allarmi sui Sensori di Movimento PIR

Perchè e quando i Sensori di Movimento producono falsi allarmi?

Partiamo dal presupposto che l’elettronica è sensibile a temperatura ed umidità ed ancora di più lo sono i PIR. Questi dispositivi (Sensori) hanno un particolare e delicato equilibrio. Il loro lavoro è quello di attivare un relè quando rilevano variazioni repentine di temperatura nell’ambiente come quella del passaggio di un corpo umano. Maggiore sarà il differenziale di temperatura rispetto al resto dell’ambiente e maggiore sarà la probabilità che il PIR faccia scattare l’allarme. Per questo motivo i PIR vanno collocati lontano, e comunque fuori dal raggio di azione, da fonti di calore (stufe, termosifoni) oppure da fonti elettromagnetiche (Celle frogorifere, condizionatori).

Ogni sensore ha le sue specifiche di funzionamento, ad esempio -10~55℃. Tuttavia è risaputo che l’umidità ambientale provoca un innalzamento della percezione della temperatura anche superiore al 50% di quella reale. Quindi d’estate un’abitazione chiusa può raggiungere agevolmente le suddette temperature all’aumento dell’umidità.

Aggiornamento del 24.03.2022: A seguito di arbitrarie affermazioni da parte di sedicenti esperti in materia abbiamo provveduto a questo aggiornamento. Questo blog è fatto per tutti. Quindi, questa è solo una spiegazione semplicistica e digeribile per chiunque e serve a rappresentare il caso concreto. Tuttavia, per coloro che approfondiscono l’argomento, sottolineiamo che anche i componenti elettronici assorbono umidità dall’ambiente. La conseguenza è che il binomio “umidità e temperatura” provoca conseguenze inaspettate sul funzionamento del dispositivo, e questo è quanto c’è da sapere………

La Soluzione a questo problema è quella di utilizzare un sistema di allarme (come i nostri DV-1A3G e DV-2AT) con il quale è possibile escludere anche un singolo sensore magari facendolo comodamente da App e da remoto. In questo modo il sistema di allarme resterà attivo e funzionante mentre il sensore che ha provocato il falso allarme sarà disattivato anche se solo temporaneamente. L’altro consiglio (più che soluzione) è quello di avere sempre una Telecamera (DV-2BTC, DV-3PTC, DV-1TC) che fornisce la possibilità di controllare l’ambiente in caso di allarme.

Fai da te – DIY (Do it yourself)

Se hai la pazienza di leggere questo articolo molto probabilmente avrai la pazienza di montare il tuo modellino di aereoplano, di configurare il tuo kit di allarme oppure di telecamere.

SI! La pazienza è il primo ingrediente e, forse, il più importante. Essa, insieme alla giusta dose di umiltà, sono le chiavi per riuscire a fare da te oltre ad essere caratteristiche ricercate in ogni aspetto del quotidiano. Certamente ci sono persone più pratiche che hanno la giusta dose di confidenza con determinati dispositivi ma, qualora non c’è la giusta dose di pazienza, la percentuale di abbandono sale a livelli molto alti. Quindi, il tuo modellino di aereoplano resterà a pezzi, il tuo kit di allarme e di telecamere diventeranno oggetti inutili o, peggio, darai la colpa alle istruzioni che, con molta probabilità non hai letto (o hai letto male) o, ancora peggio, darai la colpa al prodotto che, nel tuo immaginario, resterà non funzionante o non funzionale.

Forse non ti è piaciuto cosa hai letto perchè hai già cambiato 10 modelli di Smartphone e li utilizzi molto bene; ti senti in grado di utilizzare tecnica e tecnologia senza aver bisogno di leggere nulla o di chiedere consiglio. Approssimazione ed intuito sono due cose che non vanno bene per il Fai da Te. La prima va bene solo quando hai fretta, la seconda quando sei pratico, se sei un addetto ai lavori oppure se sei un esperto in materia. Se hai fretta rinuncia al Fai da Te. Rinuncia ugualmente se non sei pratico, se non sei un addetto ai lavori oppure se non sei un esperto in materia. Ovviamente, però, se sei poco umile tutto ciò non lo saprai mai.

L’alternativa a tutto ciò? Chiamaci, noi renderemo le cose molto più semplici di ciò che sembrano. Ti assisteremo e ti guideremo fino a quando il tuo dispositivo di allarme o di videosorveglianza non sarà pienamente operativo.

Come va installato un sensore di movimento PIR?

SENSORE DI MOVIMENTO DADVU DV-2ATP

La prima cosa da tener presente è che il posizionamento di un PIR è un’operazione delicata per la quale NON bisogna approssimarsi. L’intuito non serve, servono solo le istruzioni d’uso.

In via generale un sensore di movimento va montato a 2/2.2mt di altezza in modalità perpendicolare al pavimento. Si tenga presente che ogni piccola angolazione (anche di pochi gradi) verso terra porta ad una riduzione della profondità di rilevamento oltre che ad un annullameto della funzione “pet Immune”. Gli animail domestici, pertanto, saranno rilevati qualora il sensore venga puntato verso terra. Un PIR pet immune è concepito per non rilevare gli animali che sono ad una certa distanza. Se il vostro gattino è troppo vivace, dovrete sistemare il PIR secondo le indicazioni fornite e, soprattutto, lontano da mensole o mobili sui quali il gattino possa arrampicarsi.

In queste immaggini si può notare (Vista laterale) che il sensore ha un punto morto di circa 2mt dalla parete. Solo in alcuni casi (stanze molto piccole) potrebbe essere necessario inclinare il sensore di pochi gradi (2/3 gradi) affinchè rilevi il movimento a distanze più prossime ad esso riducendo, pertanto, la dimensione del punto morto. Un Sensore ha mediamente un angolo di visuale di 110° (Vista dall’alto). Quindi non è necessario, oltre ad essere sconsigliato, puntarlo direttamente ad una apertura (finestra, balcone, porta ecc); anzi, solitamente fisseremo il sensore sulla stessa parete dell’apertura in modo tale che la sua angolazione guardi con la punta dell’occhio l’apertura stessa. Solitamente ciò si ottiene fissando il sensore in un angolo della stanza puntandolo nell’angolo opposto.

COSE DA NON FARE:

  1. Puntare il sensore verso una finestra o fonti di luce in generale;
  2. Puntare il sensore verso una fonte elettromagnetica o di calore, ad esempio TV, Climatizzatori, Frigoriferi, Stufe ecc ecc
  3. Inclinare il sensore verso il basso in modo eccessivo (massimo 2/3 gradi)

Un Sensore di movimento PIR infrarossi rileva il cambiamento repentino del calore in una determinata zona dell’ambiente. Quindi, una stufa, un climatizzatore oppure una fonte di luce improvvisa (sole che fa capolino in una finestra) può provocare un falso allarme.

Inoltre un PIR può essere disturbato da fonti elettromagnetiche improvvise. E’ il caso del motore di un frigorifero o di un climatizzatore che si accende all’improvviso. L’accesione di questo motore propaga nell’aria un fascio importante di elettromagnetismo che può far scattare il PIR

Cosa significa Wireless?

Basta fare una ricerca per capire che, tecnicamente, Wireless significa “collegamento aereo tra due dispositivi mediante radiofrequenza” tramite standar wifi 2.4/5.0 Ghz, wireless 433/868 (come il sensore gas), Bluetooth, ZigBee ecc. il termine Wireless viene utilizzato come contrario di wired (Collegamento tra due dispositivi mediante cavo).

Sembrerebbe scontato, ma per molti non lo è affatto. Infatti spesso si pensa al dispositivo wireless come un dispositivo che non utilizza alcun tipo di cavo neanche quello per l’alimentazione. Niente di più sbagliato!! Quindi il termine wireless sta ad indicare solo la modilità di trasporto dati per il collegamento senza fili di due dispositivi. Del resto i nostri router modem casalinghi sono wireless ma in tal caso si utilizza la locuzione WiFi perchè essa sta ad indicare lo standard di collegamento a 2.4/5.0Ghz. WiFi, bluetooth, ZigBee sono tutti standard, protocolli precisi con i quali si identifica un determinato tipo di collegamento tra due dispositivi. Tuttavia per far funzionare il nostro modem dobbiamo collegarlo fisicamente alla rete elettrica. Gli altri tipi di collegamento wireless più conosciuti sono 433Mhz oppure 868Mhz di uso comune per dispositivi di Antieffrazione o per la Domotica. Quest’ultima, tuttavia, di recente è passata allo standard WiFi per consentire il controllo remoto. Infatti il WiFi, oltre che al collegamento di diversi dispositivi ad una rete consente anche la navigazione ad internet e, quindi, permette ai suddetti dispositivi di essere raggiungibili da remoto.

Device Professionale e Device Smart

Qual’è la differenza?

Proviamo a spiegarlo.

Premesse

Immaginiamo un navigatore satellitare. Affinchè ci porti a destinazione dobbiamo dargli l’indirizzo preciso così esso ci porterà alla meta. Ora immaginate che ogni dispositivo collegato alla rete interna (LAN – Casa) ed esterna (WAN – Internet) ha un suo indirizzo che è l’IP address. Quando, ad esempio, ci si connette ad una telecamera tramite App da cellulare o browser Internet (I.E, Firefox, Chrome ecc) il nostro cellulare o il browser deve conoscere quell’indirizzo che va quindi configurato sia per connessioni interne (LAN) che per connessioni Esterne (WAN). Le modalità di attribuzione di questo indirizzo, oltre ai protocolli di comunicazione, cambiano da Dispositivi Smart a Dispositivi Professionali

Dispositivo Smart (intelligente)

Seguendo l’esempio della Telecamera, l’indirizzo IP viene assegnato automaticamente e senza particolari operazioni. La telecamera esegue automaticamente operazioni di NAT (network address translation) ogni qualvolta si va ad aprire l’App per la connessione da remoto. La telecamere comunica periodicamente il suo stato ad un server (in modalita NON trasparente) garantendo la connessione da remoto in qualsiasi momento. Tali dispositivi, solitamente, non posseggono un web server integrato e, quindi, la possibilità di configurazione tramite browser. Questo si spiega dal fatto che ogni operazione fatta da App viene inviata al server remoto e sarà quest’ultimo a comunicare alla telecamera il tipo di operazione da eseguire. Sessa cosa accade tra telecamera, server ed App.

I Dispositivi Smart sono dotati di una particolare intelligenza grazie alla quale chiunque è un grado di farli funzionare con pochi passaggi guidati solitamente attraverso una App da cellulare. Questi dispositivi hanno qualche limitazione nelle loro funzionalità ma assolvono degnamente ai compiti per i quali sono stati concepiti consentendo la maggior parte delle operazioni necessarie al loro utilizzo. Si pensi ad esempio ad una telecamera Smart per la quale la configurazione avviene mediante la lettura di un QR code eseguita con la telecamera del cellulare. Non sono necessarie complicate procedure per controllare e per modificare questa telecamera da remoto mediante App. Ognuno di questi dispositivi è collegato ad un server relay-P2P che consente il controllo anche al di fuori della Rete domestica attraverso complicati protocolli basati su un DID (device ID) “Unico”.

Tali dispositivi sono in grado di comunicare con altri dispositivi anche se ubicati in luoghi diversi. Stiamo parlando di IOT  (internet of Thing). Si pensi alla nostra App Dadvu che consente:

  • Ad una Telecamere di eseguire funzioni (attivazione sensore movimento, registrazione ecc) solo quando un allarme viene attivato
  • Ad una lampadina di accendersi o di cambiare colore alla attivazione del Sistema di allarme;
  • L’attivazione di qualsiasi dispositivo mediante comandi vocali da dispositivi Alexa oppure Google Home.

Dispositivo Professionale

Seguendo l’esempio della telecamera, l’indirizzo IP deve essere solitamente assegnato manualmente (in alcuni casi viene assegnato dal router se le telecamere hanno il c.d. DHCP aperto) mediante particolari operazioni sistemiche. Inoltre, sarà necessario, sempre manualmente, mappare una porta per l’esecuzione del NAT discusso precedentemente senza del quale sarà impossibile poterla controllare dall’esterno. Tali procedure potrebbe esporre la rete interna a determinati rischi ma anche in tal caso esistono procedure atte a ridurre questo rischio.

Sono richieste, quindi, particolari conoscenze, appunto, professionali e quindi, di settore, senza le quali diventa difficile metterla in funzione.

Non vogliamo dilungarci, ma riteniamo che quanto sopra basterà per comprendere le differenze ed il perché delle parole “Professionale” e “Smart”.

Conclusioni

L’avvento della tecnologia Smart e dell’iot (Internet of Thing) ha cambiato il modo di approcciare la tecnologia fornendo a tutti la possibilità di dotarsi di dispositivi complicate ma nel contempo semplici da utilizzare e, inoltre, fornendo la massima sicurezza. Tali dispositivi sono sempre connessi ad internet e sempre disponibili ovunque tu sia. Con tale evoluzione gli oggetti di uso comune (TV, Lampadine, riscaldameno ecc ecc) sono connessi alla rete e tra loro come è accaduto, con l’avvento di internet, con i PC e con gli Smartphone soprattutto con il lancio di iOS ed Android. In tutto ciò le connessioni Wireless si sono evolute ed i primari competitor e brand del settore si sono adeguati con tali prodotti sempre presenti nei loro cataloghi.

DadVu è un Partner Tuya

Siamo Entusiati e Felici di annunciare la nostra partnership con Tuya.

DadVu App

DadVu” App ❗️
Funzionante con TUTTI i nostri dispositivi che utilizzano Smart Life (Tuya)

Disponibile negli Store Ufficiali per Android ed iOS

Quando l’Allarme mostra la sua reale efficacia.

Recensione Dadvu

Da: Lorenzo < >
Inviato: martedì 27 agosto 2019 17:03
A: info@soulit.it
Oggetto: Re: R: R: R: R: R: R: Nuovo Messaggio (inviato tramite modulo di contatto a DadVu)

Gentile Lucio, la ringrazio intanto per avermi inviato appena prima delle ferie l’allarme perché ha sventato proprio un furto durante le vacanze estive e altrimenti sarebbero entrati in casa. Vorrei contattarla quando ……………………………………

Inoltre avrò necessita quanto prima di acquistare altri sensori e forse anche una sirena solare.

Grazie, 

Lorenzo 

Inviato da iPhone

Da: Lorenzo < >
Inviato: giovedì 29 agosto 2019 23:10
A: info@soulit.it
Oggetto: Re: R: R: R: R: R: R: R: Nuovo Messaggio (inviato tramite modulo di contatto a DadVu)

Gentile Lucio,

……………………………………………………………………

Ovviamente la autorizzo a pubblicare il mio feedback perché altro non è che la verità ……………………………..

Lorenzo

Inviato da iPhone

https://www.dadvu.com/shop/allarmi/kit_allarmi/dv-1a3g-allarme-wifi-3g-con-combinatore-telefonico/

Come realizzare un impianto di Videosorveglianza

Videosorveglianza – Prima ancora di fornire le principali indicazioni su come realizzare un impianto di video sorveglianza, sarebbe utile capire quali sono i vantaggi di utilizzarlo. Proviamo ad indicarne alcuni:

  • È un deterrente contro i malintenzionati;
  • È di grande aiuto in caso di furto o di altri spiacevoli eventi;
  • Consente, oltre alla memorizzazione di immagini e video, il monitoraggio delle immagini in tempo reale da smartphone, tablet, PC .
  • Migliora la qualità della vita fornendo maggiore serenità e sicurezza, magari potendo controllare da remoto le persone anziane a casa da sole o gli animali domestici in nostra assenza.

In quest’ambito, la serenità è uno stato mentale che dipende molto dal livello di sicurezza percepito e dagli strumenti di cui ci serviamo per ottenerla.

TELECAMERA WIRED POE DADVU DV-3MPXM 6

Vediamo alcune cose da considerare prima di realizzare un impianto di Videosorveglianza:

  1. Meglio un sistema di video sorveglianza Wireless o Cablato ?

Prima di tutto dobbiamo verificare se gli ambienti da sorvegliare hanno vie di passaggio per i cavi (corrugati / controsoffitto / pannellatura mobile…ecc) che nel nostro caso saranno cavi UTP (di rete) perché ci consentono di avere un sistema digitale e non analogico (cavi coassiali) che , ahimè, viene ancora molto utilizzato nonostante la palese obsolescenza e la scarsa qualità e praticità rispetto ad un sistema digitale.

  1. Le zone di installazione delle telecamere: di maggior interesse, di ingresso, di passaggio ecc.

In merito al punto 1, anche se il wifi ha raggiunto ottimi livelli di stabilità del segnale, di affidabilità e di sicurezza noi siamo più propensi ad impianti cablati. Tuttavia dobbiamo tenere presente che gli impianti wifi possono essere di tipologie differenti. A nostro avviso i migliori sono quelli con rete ad hoc e, quindi, che hanno un segnale wifi dedicato. Trattasi di un collegamento codificato (tra Nvr e telecamere) che è diverso e che non ha interferenza alcuna con la rete wifi del nostro modem / router. Quindi,  l’Nvr (Videoregistratore / Centrale) ha un ricetrasmettitore wifi connesso direttamente alle telecamere come un vero e proprio circuito chiuso .

Dadvu, Kit Videosorveglianza wifi

In merito al punto 2, è importante valutare le zone di installazione e fare sempre in modo che una telecamera guardi l’altra. Questo consente di proteggere le due telecamere dalla loro manomissione.

Altra cosa importante è decidere il luogo dove installare il videoregistratore / NVR. Infatti l’asportazione dello stesso non consentirebbe la visione delle immagini memorizzate nel disco rigido montato nell’NVR. Tuttavia, esistono metodologie che consentono il salvataggio in remoto dei video mediante protocollo Ftp. Quindi, anche nel caso in cui  il malintenzionato porta via l’nvr avrà la magra consolazione di aver prelevato solo una parte dei video perché l’altra (di backup) sarà presente su un server (cloud) remoto. Qualcuno si chiederà:

  1. Quanta banda dovrà avere la mia linea internet per consentire il salvataggio in remoto dei video?
  2. Quanto spazio dovrà avere il mio cloud?

Oggi la fibra ci consente questo ed anche di più perché dispone di una banda sufficiente per la memorizzazione su dispositivi (cloud) remoti. Inoltre, noi non dobbiamo salvare proprio tutto. Noi salveremo solo i frammenti di video che saranno azionati dal motion detection scrupolosamente configurato e testato.

In definitiva, la realizzazione di un impianto di Videosorveglianza a regola d’arte non è solo un’attività di mera installazione ma comprende, altresì, un’attività di propedeutica progettazione ed un’altra attività sistemica e quindi di intervento sul software. Queste poche note rappresentano solo una piccola parte di ciò che è necessario fare per ottenere un buon impianto di videosorveglianza.

Tuttavia esistono soluzioni economiche, Fai da te, certamente più friendly rispetto a quanto sopra indicato.

Ad esempio, telecamere installabili in pochi minuti che consentono di tenere sotto controllo qualsiasi ambiente (dotato di internet wifi) e di registrare immagini e video anche su rilevazione del movimento.

Telecamera Wifi Dadvu DV-W14PTZ4, PTZ Motorizzata, HD 4MP

Oppure allarmi preconfigurati con funzioni avanzate e di facile espansione con sensori di diverso tipo inclusi quelli di rilevaizone del Gas e del Fumo.

Allarme Casa Dadvu dv-1a3gv3

Vedi anche : Qual è il miglior kit di Videosorveglianza?